Vengono fatti diversi progetti al riguardo, ma la maggior parte di essi viene costruita solo nell'immaginazione dei progettisti in quanto sarebbe stato troppo dispendioso realizzarli.
Alcuni esempi sono:
- la città ideale immaginata dal Filarete in omaggio alla famiglia Sforza. Questo progetto prevedeva una città, situata sulle rive del Lindo per garantire il rifornimento idrico, a forma di stella racchiusa da un perimetro fortificato con l'aggiunta di torri cilindriche sulle punte collegate da una muraglia circolare più bassa; al centro della città il palazzo del governo e la cattedrale ed edifici pubblici di forma rettangolare con zone differenziate in base al ceto. Il Filarete aggiunse edifici puramente fantastici come "Il Palazzo del Vizio", tuttavia a parte per l'Ospedale Maggiore la città non fu mai costruita proprio per le sue caratteristiche utopistiche.

- la città ideale immaginata da Leonardo su incarico del Duca Ludovico Sforza che a seguito della peste del 1484 vuole un rinnovamento urbanistico di Milano. Leonardo dunque immagina una città comoda, spaziosa e ben ordinata sulle rive del Ticino. Il suo progetto era una fusione di architettura meccanica e idraulica, la città doveva articolarsi su tre diversi livelli indipendenti ma collegati da scale: nel "piano alto" nobiltà e borghesia agiata potevano passeggiare tra palazzi e strade, nel "piano basso" si concentravano i commerci, il passaggio per carri e bestie, le botteghe artigiane e il lavoro degli operai, al livello sotterraneo si trovavano le cantine e i canali navigabili. Le strade dovevano seguire un andamento a scacchiera e le piazze dovevano essere pavimentate, le case dovevano essere orientate e a distanze fissate.

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