domenica 31 maggio 2020

venerdì 29 maggio 2020

STEP #22 "Immaginare" un'invenzione

La fantascienza ha immaginato tantissime invenzioni e innovazioni facendo uso solamente della fantasia e la scienza, negli ultimi decenni, è riuscita a realizzare una parte di fantascienza rendendo reali alcuni progetti.
Una tecnologia su cui si sta lavorando al momento ma che non si è ancora riusciti a realizzare ed utilizzare come nei film fantascientifici è l'olografia.
Essendo un campo ancora non finito, ogni tipo di immaginazione relativa è più che lecita: possiamo dunque pensare ad una macchina che sia in grado di collegare la nostra immaginazione con il mondo esterno rendendola "reale" e rappresentandola con un ologramma.
Questa macchina dovrebbe essere in grado di "leggere nella nostra mente", ovvero dovrebbe saper interpretare gli impulsi elettrici della parte del cervello che riguarda il pensiero creativo e trasformarli in immagini tridimensionali (sotto forma di ologrammi) così come sono state immaginate. 
Inutile dire che sarebbe una vera svolta in ogni campo e sarebbe molto utile per esempio nella progettazione di infrastrutture o nella creazione di ogni sorta di oggetti.

STEP #21 Brevettare "l'immaginazione"

Ad oggi è confermato che l'allenamento mentale (immaginare di fare un determinato movimento o una serie di movimenti) stimoli il cervello in modo quasi analogo all'allenamento fisico vero e proprio. 
Questa pratica viene dunque utilizzata per potenziare gli effetti della riabilitazione fisica e può essere davvero efficacie se l'allenamento immaginario viene fatto con costanza.
Di seguito il brevetto per il metodo della riabilitazione con la tecnica dell'immaginazione motoria (motor imagery): Method for producing rehabilitation exerciser controlling order using imagination movement brain wave

Un altro brevetto interessante e molto attuale si focalizza sulla grafica 3D: è una pratica ormai molto comune e largamente utilizzata per progettare spazi aperti o chiusi. I programmi per simulare l'arredamento delle case o la progettazioni di parchi e giardini utilizzano questa tecnologia: Three dimensional graphics systems

lunedì 25 maggio 2020

STEP #20 "Immaginare" un materiale

Al giorno d'oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante su ogni fronte ed è arrivata ad offrire all'uomo la possibilità di creare tutto quello che riesca ad immaginare quotidianamente: la stampante 3D.
Il materiale di cui voglio parlare è dunque il PLA (acido polilattico). Questo materiale speciale è ottenuto dall'acido lattico ed è il materiale più utilizzato per la stampa 3D ma non l'unico.
Come funziona? Ecco una spiegazione veloce:
La stampante è collegata ad un computer su cui l'utente programma le azioni che la stampante dovrà compiere per creare il modello che l'utente desidera e, una volta caricato il programma, l'utente manda in stampa e nel giro di qualche ora (il tempo varia in base alle dimensioni dell'oggetto e alle caratteristiche della stampante) ottiene il suo prodotto.
Oggi è una pratica consolidata ed utilizzata in diversi settori come quello automobilistico o quello medico: è possibile infatti realizzare parti molto piccole di precisione e molto resistenti grazie ai diversi materiali utilizzabili.

Altri esempi di materiali relativi all'immaginazione sono certamente il pongo o la creta e più in generale tutti quei materiali che permettono all'essere umano di creare gli oggetti che pensa ed inventa.

STEP #19 "Immaginare" nelle scienze

Come ho spesso ribadito, l'immaginazione è quella facoltà importantissima che ci permette di risolvere i problemi trovando soluzioni alternative.
Un chiaro esempio di questa applicazione si può notare in quelle discipline come l'analisi matematica o la fisica o l'algebra che sono ricche di dimostrazioni e sono in costante crescita grazie alla ricerca.
Nel loro lavoro i ricercatori si imbattono costantemente in nuovi proposizioni e teoremi di cui devono dimostrare la validità, per raggiungere questo scopo la loro immaginazione gioca un ruolo fondamentale. E' grazie ad essa che trovano le idee più brillanti e capiscono come risolvere il problema.
Possiamo fare anche un esempio leggermente diverso e considerare l'algebra nella sua interezza, come disciplina che propone di trattare situazioni generali e non sempre riconducibili a casi reali. In queste situazioni (come quando si prendono in considerazioni oggetti astratti come spazi vettoriali o dimensioni superiori al "3D") bisogna fare un grande sforzo e immaginarsi ciò che non è in alcun modo possibile percepire con i sensi.

STEP #18 "Immaginare" un fatto di cronaca

Il 28 Maggio del 1968 esce sul settimanale Nouvel Observateur una conversazione tra Jean-Paul Sartre e Daniel Cohn-Bendit incentrata sull'immaginazione:
“Quello che è interessante nella vostra azione è che mettete l’immaginazione al potere. Avete come tutti un’immaginazione limitata, ma avete molte più idee dei vostri predecessori. Noi, invece, siamo stati fatti in modo da avere un’idea precisa di ciò che è possibile e di ciò che non lo è. Un professore dirà: ‘Cancellare gli esami? Impossibile. Li possiamo modificare ma non cancellare!’. Questo perché ha passato metà della sua vita a sostenere esami. La classe operaia ha spesso immaginato nuovi mezzi di lotta, ma sempre in funzione della situazione precisa in cui si trovava. Nel 1936 ha inventato l’occupazione delle fabbriche perché era l’unica arma che aveva per consolidare e sfruttare una vittoria elettorale. Voi avete un’immaginazione molto più ricca, e le parole sui muri della Sorbona lo dimostrano. Da voi è arrivato qualcosa che stupisce, scuote le coscienze, rinnega tutto quello che ha reso la nostra società ciò che è oggi. È quello che chiamerei l’estensione del campo del possibile. Non rinunciateci”.
Questo dialogo è articolato su una delle parole chiave di quegli anni di movimenti e rivoluzioni che scossero i cittadini e i governi su scala nazionale. A distanza di 40 anni un articolo vuole ricordare l'avvenimento e i grandi cambiamenti a cui ciò ha portato: Maggio ‘68: il vento della contestazione

Studiare l'immaginazione

L'immaginazione nonostante sia sempre stata protagonista e fondamentale nella storia dell'uomo è tutt'ora una facoltà ignota su cui si stanno conducendo diversi studi.
Ne è un esempio lo studio condotto dal Karolinska Institutet in Svezia che ha fatto ricerca sul condizionamento a cui ci sottopone la nostra immaginazione costantemente.
Da questo studio è emersa la stretta connessione vista e udito ed immaginazione: immaginare un suono modifica ciò che l'occhio vede realmente e ci porta a percepire una scena differente da quella reale, e la stessa cosa succede per l'udito con l'immaginazione di una scena.

Articolo: La nostra immaginazione può alterare ciò che vediamo e sentiamo

domenica 17 maggio 2020

STEP #17 ABC..."Immaginare"

Un Abbecedario di pura immaginazione:

A come Ancelle d'oro (automi di Efesto)

B come Bambini
D come Dalì
E come Elefante ( pensare elefante) 
F come Fantasia
G come Gnoseologia
H come Hallucinatio, onis (allucinazione)
I come Immaginare
L come Lanterna verde
M come Magritte
N come Nuvole
O come Onomatopea
P come Pensare
Q come QI
R come Rodari (scrittore)
S come Sogno
T come Talo (gigante di Creta)
U come Universi paralleli
V come Verne (scrittore)
Z come Zào (造 = creare/inventare)

mercoledì 13 maggio 2020

STEP #16 Un testimonial per "Immaginare"

L'immaginazione è una delle facoltà umane più importanti e caratterizzanti della vita umana in ogni suo aspetto; ci rende in grado di fare nuove scoperte e di risolvere i problemi. Essendo così importante possiamo dunque identificare diversi "testimonial" a suo favore:

Un primo protagonista che ben rappresenta questa azione è sicuramente Albert Einstein: le sue scoperte e la sua rivoluzione della fisica si basano sugli "esperimenti mentali". Come ho mostrato nel post STEP #10, Einstein utilizza questi esperimenti per immaginare situazioni relative alle sue teorie.

Jules Verne è un perfetto secondo protagonista, questo scrittore è l'emblema dell'immaginazione, ogni sua opera racconta di viaggi fantastici e luoghi pieni di fascino e ognuno di essi è totalmente frutto della sua immaginazione.

Un  terzo protagonista che fa dell'immaginazione un punto di forza è Gianni Rodari: questo scrittore è un fervido sostenitore dell'importanza dello sviluppo di questa facoltà, soprattutto nei bambini. Scrive infatti in "Grammatica della Fantasia":

"L'immaginazione del bambino, stimolata a inventare parole, applicherà i suoi strumenti su tutti i tratti dell'esperienza che sfideranno il suo intervento creativo. Le fiabe servono alla matematica come la matematica serve alle fiabe. Servono alla poesia, alla musica, all'utopia, all'impegno politico: insomma, all'uomo intero, e non solo al fantasficatore."

Infine possiamo identificare un quarto protagonista nella figura di Stan Lee: il celebre fumettista e produttore è diventato famoso grazie ai numerosi personaggi da lui immaginati e creati che hanno popolato l'universo Marvel conquistando il grande pubblico e diventando parte dell'immaginario collettivo.

STEP #15 "Immaginare" nel Novecento

Nel 1924 viene pubblicato il primo manifesto surrealista che segna la nascita del Movimento Surrealista.
Al centro degli ideali surrealisti ci sono la fantasia, il sogno e l'immaginazione come mezzi per mostrare allo spettatore ciò che normalmente la vista non coglie.
Si basa infatti sulla rappresentazione del subconscio che è l'unico strumento che può esprimere veramente l'essenza dell'uomo, sottraendola dalle restrizioni della ragione.
I surrealisti si ispirano alle teorie contemporanee di Frued e della psicanalisi.

giovedì 7 maggio 2020

STEP #14 "Immaginare" nell'Ottocento


Nell’Ottocento nasce uno degli scrittori e illustratori che anticipa meglio il futuro con la sua fervida immaginazione: Albert Robida. 
I suoi capolavori di anticipazione e fantasia costituiscono una trilogia: Le Vingtième Siècle (1884), La Guerre au vingtième siècle (1887) e Le Vingtième Siècle. La vie électrique (1890).
Le sue creazioni immaginarie sono molto vicine alle invenzioni che ha prodotto la tecnologia nel corso degli ultimi decenni ; al contrario di molti altri scrittori, le sue invenzioni non sono qualcosa di straordinario e incontrollabile ma strumenti che entrano a far parte della vita di tutti i giorni. La sua immaginazione inoltre non si ferma al mondo tecnologico caratterizzato dall'elettricità nella sua interezza ma azzarda anche innovazioni significative sul piano civile e quello bellico.
Robida è dunque uno scrittore che fa un ottimo uso della sua immaginazione e crea un mondo per l’epoca fantascientifico ma oggi molto simile e concreto.

mercoledì 6 maggio 2020

STEP #13 "Immaginare" nel Settecento

Nel 1781 Immanuel Kant pubblica la sua opera "Critica della ragion pura", nella sezione intitolata "logica trascendentale" introduce "l'io penso". L'io penso è una facoltà della mente umana (che corrisponde all'immaginazione)  che rende possibile l'unificazione delle sensazioni personali; mette in collegamento l'io (come essere mentale) con il mondo (come essere reale).
Ecco dunque che Kant identifica nell'immaginazione quello strumento fondamentale che permette la sintesi tra il senso e l'intelletto.
Un esempio pratico:

La nostra mente è in grado di ricondurre i pallini a sinistra all'idea del triangolo e quindi alla forma a destra grazie all'immaginazione che collega i sensi (ciò che vediamo e quindi i pallini) all'intelletto (ciò che conosciamo e quindi all'idea del triangolo).

sabato 2 maggio 2020

Dixit Imaginare

Dixit - Asmodee
Quale miglior passatempo di un gioco da tavolo in una noiosa giornata in casa?
La qualità primaria per essere ottimi giocatori di Dixit è proprio l'immaginazione; quale carta la rappresenta meglio?