Soprattutto questi ultimi due aspetti sono approfonditi e utilizzati in letteratura. Ecco di seguito due esempi dell'azione nel romanzo "La Storia Infinita" scritto da Michael Ende: il protagonista Bastiano immagina e vive la storia scritta nel libro omonimo che sta leggendo.
"[...]I libri che Bastiano prediligeva erano quelli emozionanti o divertenti, o che facevano sognare. Libri in cui personaggi inventati vivevano avventure favolose e in cui si poteva immaginare tutto ciò che si voleva. Perché questo lui lo sapeva fare molto bene; forse era l'unica cosa che sapeva fare davvero molto bene: immaginare le cose con tanta chiarezza che quasi le vedeva e le sentiva.[...]"
pag 19
"[...]Finora, tutto quello che la Storia Infinita aveva raccontato, se l'era potuto immaginare molto chiaramente. C'erano state, è vero, durante la lettura, alcune cose che gli erano apparse un po' strane, questo non se lo poteva nascondere, ma sicuramente in un modo o in un altro si sarebbe potuto trovarvi una spiegazione. Atreiu che viaggiava nel cielo in groppa al Drago della Fortuna e poi il Labirinto e la Torre d'Avorio, tutte queste cose se l'era potute immaginare chiaramente, come se le avesse viste dipinte.[...]"
pag 112
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